Quella che vogliamo raccontarvi è una storia di famiglia,
di un viaggio in luoghi lontani e di una ricetta segreta
che si tramanda di padre in figlio. È la storia delle nostre Alici in Salsa,
dal 1906 la più preziosa eredità Rizzoli Emanuelli.

La ricetta della Salsa non è mai stata scritta.
Il patto di famiglia richiede che sia tramandata al primogenito solo oralmente, come una leggenda

È Massimo Rizzoli l’unico che ne conosce dosi e tempi di cottura.
Chi la prepara in azienda, ancora oggi riceve gli ingredienti che andranno a comporla già pesati con una combinazione di lingotti di metallo ideati dal primo Rizzoli.
La loro esatta grammatura è nota solo al Presidente.
Dosi e proporzioni sono rimasti invariati da allora.

Le spezie che vanno a comporre la parte liquida della Salsa, sono un mix straordinario e modernissimo di aromi, paesi, culture.

Sarebbe più pratico ed economico acquistarle in polvere, ma in Rizzoli si macinano ancora dal fresco come una volta.
Anche i fornitori non sono cambiati: durante la Seconda Guerra, uno di loro fu costretto ad interrompere l’invio perché i commerci erano bloccati.
E la produzione della Salsa si fermò anche a Parma.

Le stanze che ospitano la produzione della Salsa sono chiuse, separate dal resto dello stabilimento e mantenute segrete.

Solo una persona di fiducia ha accesso a tali stanze e solo lei viene chiamata per l’esecuzione di questa ricetta così ricca di storia e tradizione.
Servono abilità e fiducia reciproca.
Per arrivare a un prodotto tanto artigianale, il metodo di cottura è invariato: è ancora lo stesso paiolo di rame su un fuoco lentissimo, per ore e ore.
La Salsa si prepara poche volte all’anno: quando accade, il profumo pervade tutta l’azienda.

Solo il tempo ci consente di raggiungere lo stesso sapore, la consistenza morbida e corposa di una volta.

Una volta preparata, la Salsa viene messa a maturare per 6 mesi in botti di legno numerate e ospitate in una stanza dedicata.
Sono le botti che prima contenevano Marsala e le cui doghe in legno ancora profumano del vino liquoroso che hanno custodito.
Solo così si ottiene un prodotto inimitabile.

“C’era già tutto quello
che serviva per portare
sulle tavole un mito.”

Massimo Rizzoli