Sgombro, un amico prezioso

Il consumo settimanale di sgombro in scatola non presenta controindicazioni, ma solo benefici.
Benefici pratici, economici e soprattutto nutrizionali. Come tutto il pesce azzurro è infatti una fonte preziosa di nutrienti fondamentali per la salute del tuo organismo.

 

SGOMBRO IN SCATOLA SÌ, PERCHÉ:

• Lavorato su luogo di pesca, conserva pressoché tutti i nutrienti del fresco
• È privo di conservanti
• Se congelato, peggiora nettamente le sue caratteristiche organolettiche

Sgombro, un amico prezioso

Il consumo settimanale di sgombro in scatola non presenta controindicazioni, ma solo benefici.
Benefici pratici, economici e soprattutto nutrizionali. Come tutto il pesce azzurro è infatti una fonte preziosa di nutrienti fondamentali per la salute del tuo organismo.

SGOMBRO IN SCATOLA SÌ, PERCHÉ:

– Lavorato su luogo di pesca, conserva pressoché tutti i nutrienti del fresco
– È privo di conservanti
– Se congelato, peggiora nettamente le sue caratteristiche organolettiche

Fonte di proteine


Un etto di sgombro apporta 15g di proteine di alto valore biologico. Utili per gli sportivi perché favoriscono recupero e aumento della massa muscolare, ma anche in una dieta specifica per la terza età, per diminuire il rischio di fratture.

Fonte di acidi grassi


Lo sgombro è ricco di acidi grassi essenziali, monoinsaturi e polinsaturi. I primi favoriscono l’aumento del colesterolo “buono”, mentre i secondi, gli Omega-3, aiutano la riduzione dei trigliceridi nel sangue causa di infarti e ictus.

Fonte di vitamine


Essenziali micronutrienti forniti dallo sgombro sono le vitamine. La A, antiossidante, è fondamentale per la vista. La D aiuta a prevenire tutte le patologie a carico dell’apparato osteoarticolare: un etto di sgombro copre il fabbisogno giornaliero di un adulto.

Per le mamme


Lo sgombro è perfetto per la dieta delle future mamme: la quantità di vitamina B12 presente nello sgombro, 10µg in 100 grammi, soddisfa il fabbisogno di un adulto, consente la corretta maturazione dei globuli rossi e favorisce il sano sviluppo del feto.

Senza contaminanti


Il consumo di sgombro è utilissimo sempre ma ancor più in gravidanza anche perché è ridottissima la presenza di metil-mercurio, contaminante spesso concentrato in pesci di grande taglia che è meglio evitare durante la gestazione.

Fonte di antiossidanti


Lo sgombro è anche ricco di iodio e selenio. Utile per la tiroide, lo iodio è fondamentale nel regolare il metabolismo corporeo. Il selenio, invece, è un importante co-fattore nella produzione degli enzimi che svolgono azione antiossidante.

Fonte di proteine


Un etto di sgombro apporta 15g di proteine di alto valore biologico. Utili per gli sportivi perché favoriscono recupero e aumento della massa muscolare, ma anche in una dieta specifica per la terza età, per diminuire il rischio di fratture.

Fonte di acidi grassi


Lo sgombro è ricco di acidi grassi essenziali, monoinsaturi e polinsaturi. I primi favoriscono l’aumento del colesterolo “buono”, mentre i secondi, gli Omega-3, aiutano la riduzione dei trigliceridi nel sangue causa di infarti e ictus.

Fonte di vitamine


Essenziali micronutrienti forniti dallo sgombro sono le vitamine. La A, antiossidante, è fondamentale per la vista. La D aiuta a prevenire tutte le patologie a carico dell’apparato osteoarticolare: un etto di sgombro copre il fabbisogno giornaliero di un adulto.

Per le mamme


Lo sgombro è perfetto per la dieta delle future mamme: la quantità di vitamina B12 presente nello sgombro, 10µg in 100 grammi, soddisfa il fabbisogno di un adulto, consente la corretta maturazione dei globuli rossi e favorisce il sano sviluppo del feto.

Senza contaminanti


Il consumo di sgombro è utilissimo sempre ma ancor più in gravidanza anche perché è ridottissima la presenza di metil-mercurio, contaminante spesso concentrato in pesci di grande taglia che è meglio evitare durante la gestazione.

Fonte di antiossidanti


Lo sgombro è anche ricco di iodio e selenio. Utile per la tiroide, lo iodio è fondamentale nel regolare il metabolismo corporeo. Il selenio, invece, è un importante co-fattore nella produzione degli enzimi che svolgono azione antiossidante.

Massimo Gualerzi

Cardiologo

Massimo Gualerzi è cardiologo, esperto in prevenzione e riabilitazione delle malattie cardiovascolari. È stato per 15 anni dirigente medico nell’Unità di prevenzione e riabilitazione cardiovascolare della Fondazione Don Gnocchi all’Università di Parma. Dal 2009 è Professore a contratto dell’Università degli Studi di Parma. Tiene corsi rivolti a medici e pediatri in tutta Italia sui temi del benessere e della SuperSalute, nei quali spiega come somministrare i “farmaci del futuro”: attività sportiva, corretta alimentazione e un approccio consapevole alla salute.

Massimo Gualerzi

Cardiologo

Massimo Gualerzi è cardiologo, esperto in prevenzione e riabilitazione delle malattie cardiovascolari. È stato per 15 anni dirigente medico nell’Unità di prevenzione e riabilitazione cardiovascolare della Fondazione Don Gnocchi all’Università di Parma. Dal 2009 è Professore a contratto dell’Università degli Studi di Parma. Tiene corsi rivolti a medici e pediatri in tutta Italia sui temi del benessere e della SuperSalute, nei quali spiega come somministrare i “farmaci del futuro”: attività sportiva, corretta alimentazione e un approccio consapevole alla salute.

La ricetta Supersalute
Massimo Gualerzi

Sgombro in vellutata di topinambur

INGREDIENTI

• Sgombro al limone Rizzoli 50 g
• Topinambur 50 g
• Radicchio 20 g
• Cipolla 10 g
• Olio un cucchiaio
• Sale q.b.

Metodo di preparazione

Per preparare una vellutata di topinambur dalla consistenza cremosa senza l’uso di latte o panna, è necessaria l’aggiunta di patate: danno la giusta consistenza al composto che altrimenti risulterebbe troppo liquido. Procuratevi, dunque, 50g di topinambur piccolo e sodo, mezza patata, uno scalogno e brodo vegetale.Pelate e tagliate a tocchetti il topinambur e le patate. Trasferite in una pentola topinambur, patata, scalogno, ricoprite con brodo vegetale e lasciate cuocere per 20 min.
Infine, frullate aggiungendo a piacimento il sale.
Lavate e pulite il radicchio, togliendo le foglie più sceniche che verranno usate per la composizione finale del piatto. Tagliate la cipolla a julienne e posizionatela sul radicchio. Aggiungete olio extravergine di oliva a crudo. Utilizzate come base del piatto la crema di topinambur, posizionate la cipolla tagliata e le foglie di radicchio sulla crema, guarnite con lo Sgombro sulla cipolla e spolverate con timo e olio.

PRODOTTO UTILIZZATO

Filetti di sgombro al naturale al limone

Lavorati a mano con metodo tradizionale, integri e perfetti

La ricetta Supersalute
Massimo Gualerzi

Sgombro in vellutata di topinambur

INGREDIENTI

• Sgombro al naturale al limone Rizzoli 50 g
• Topinambur 50 g
• Radicchio 20 g
• Cipolla 10 g
• Olio un cucchiaio
• Sale q.b.

Metodo di preparazione

Per preparare una vellutata di topinambur dalla consistenza cremosa senza l’uso di latte o panna, è necessaria l’aggiunta di patate: danno la giusta consistenza al composto che altrimenti risulterebbe troppo liquido. Procuratevi, dunque, 50g di topinambur piccolo e sodo, mezza patata, uno scalogno e brodo vegetale.
Pelate e tagliate a tocchetti il topinambur e le patate. Trasferite in una pentola topinambur, patata, scalogno, ricoprite con brodo vegetale e lasciate cuocere per 20 min. Infine, frullate aggiungendo a piacimento il sale.
Lavate e pulite il radicchio, togliendo le foglie più sceniche che verranno usate per la composizione finale del piatto. Tagliate la cipolla a julienne e posizionatela sul radicchio. Aggiungete olio extravergine di oliva a crudo. Utilizzate come base del piatto la crema di topinambur, posizionate la cipolla tagliata e le foglie di radicchio sulla crema, guarnite con lo Sgombro sulla cipolla e spolverate con timo e olio.

PRODOTTO UTILIZZATO

Filetti di sgombro al naturale al limone

Lavorati a mano con metodo tradizionale, integri e perfetti